La comunicazione funzionale per il benessere della coppia

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Una buona comunicazione basata su rispetto e fiducia è uno degli aspetti fondanti affinché una relazione funzioni. Questo concetto è applicabile a vari tipi di relazione: di coppia, familiari, di amicizia e di lavoro. Molti dei conflitti di coppia si devono a problemi di comunicazione. Quando pensiamo a questi tipi di problemi abbiamo la tendenza a credere che sia perché non parliamo abbastanza; ma in realtà non si tratta di assenza di dialogo. Spesso si tratta di cattiva comunicazione. Quando la comunicazione salta abitualmente è perché nel passato si sono vissute situazioni in cui la comunicazione non è stata efficace, provocando un profondo dolore. Si è appreso che è meglio non comunicare, che farsi carico della sofferenza che provoca una mancanza di accordo o l’incomprensione. Si tratta di una strategia di sopravvivenza, un meccanismo di difesa che ha la funzione di proteggerci.

Gli elementi chiave di una buona comunicazione sono:

Affetto. Nelle relazioni dove si esprimono in modo adeguato i propri sentimenti (positivi e negativi) si sviluppa una buona autostima e assertività e cioè la capacità di esprimere i nostri sentimenti, opinioni e preferenze in modo adeguato; rispettando, al contempo, quelli degli altri. Il risultato sarà una buona educazione affettiva basata sul rispetto e la cura dell’ambiente familiare. Al contrario, nelle relazioni in cui predominano i rimproveri, la paura, il disgusto, la colpa e l’ira, manifestando poco l’affetto, si promuove una bassa autostima, un ritiro e una bassa capacità di gestire i conflitti.

Chiarezza. È necessario che ci sia chiarezza tra ciò che si dice e ciò che si vuole dire, l’ambiguità nella comunicazione o i doppi sensi generano confusione e sfiducia. Immaginiamo di avere un figlio adolescente che ha una festa con i suoi amici e mentre esce gli diciamo “divertiti” e poi aggiungiamo “sai che non dormo finché torni, mi preoccupo molto e poi domani avrò un terribile mal di testa e non riuscirò ad alzarmi”. Con questa modalità otterremo che il ragazzo tornerà presto ma che non si divertirà.

Conflitto. L’interazione in famiglia e tra coppie tollera un certo livello di conflittualità. Tanto l’alto livello di conflittualità quanto l’assenza totale di conflitti non favoriscono una buona relazione. E’ inevitabile che ci siano situazioni in cui non siamo d’accordo e che abbiamo punti di vista diversi, trasmettere in modo adeguato le nostre opinioni e i nostri sentimenti, ci aiuterà a conoscerci meglio e crescere in empatia ed assertività. Una buona pratica è aumentare il senso dell’umorismo, le risate alleviano lo stress, migliorano lo stato d’animo, promuovono la creatività e ci fanno più resilienti. Ridere di noi stessi ci permette di allontanarci dalle nostre emozioni e creare una sensazione di intimità e connessione.

Ascolto attivo. Consiste nell’ascoltare mostrando interesse per ciò che il nostro partner ci vuole dire, parafrasando ciò che ci dicono per assicurarci che stiamo comprendendo bene e chiedendo informazioni riguardo ciò che non capiamo. Allo stesso modo dovremo fare attenzione alle emozioni, a ciò che ci stanno esprimendo al livello affettivo, alle sue necessità in quel momento. Quando una persona si sente ascoltata, compresa e accettata sviluppa fiducia e autostima. Sentirà fiducia e sicurezza in se stessa, si vedrà di valore e meritevole di affetto e rispetto dagli altri.

Dalila Azzurra Giordano